BRUNO MUNARI. Codice Ovvio. Torino, Giulio Einaudi editore, 1971. In -8 (mm. 120,5x200,5), pp. 150, con numerose illustrazioni in nero e a colori nel testo di lavori e progetti di Munari. Brossura editoriale illustrata in nero al piatto anteriore, con titoli al dorso. A cura di Paolo Fossati. Collana "Einaudi Letteratura" N. 21. Di questa pubblicazione fa parte anche una sezione (con 8 tavole stampate con inchiostro giallo su carta da lucido semitrasparente, fuori testo) dedicata ai cosiddetti "libri illeggibili" ideati da Munari già nel 1949 ed esposti per la prima volta alla libreria Salto di Milano. Dal piatto posteriore della brossura: "Codice ovvio è il racconto dell’invenzione, della fantasia e del rigore di elaborazione con cui Bruno Munari ha condotto innanzi per oltre un quarantennio, dagli anni trenta ai giorni nostri, il proprio lavoro. Si potrebbe dire che regola ed emozione, invece di contrapporsi come in tanta parte dell’arte moderna, si trovano in Munari su una stessa lunghezza d’onda, e l’una scopre l’altra, l’una chiarisce l’altra con semplicità, senza complessi o miti, senza seriosità o frustrazioni. Opere figurative, commenti d’autore, poesie scandiscono questo itinerario: il materiale più vario è rigorosamente montato per condurre il lettore-spettatore entro il racconto dell’attività di uno dei più interessanti e sconcertanti artisti italiani del nostro tempo". Già pubblicato per la prima volta da Einaudi nel 1971, con una prefazione, un testo critico di Paolo Fossati ("questo è un libro di e non su Munari", pp. 127-140), "Codice Ovvio" è il volume attraverso il quale Bruno Munari mette insieme i diversi tasselli della sua poliedrica produzione come artista, designer, grafico, scrittore e progettista. Si tratta di una prima edizione di questa ristampa apparsa nella gloriosa collana "Einaudi Letteratura" progettata da Paolo Fossati insieme a Giulio Bollati, presso la casa editrice Einaudi di Torino. Seconda edizione. Libro d’artista. Ottimo.